30.5.10

ANCORA FOTO DELL'ULTIMA CENA

Eleonora Pegorini, fotografa ufficiale del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile (http://www.myspace.com/cappellaioleprotto), ha messo a disposizione queste foto della serata del 22 maggio. Una serata che, a dispetto dell'abuso alcolico e della stanchezza fisica di questo periodo, resta impressa nella memoria perchè, al solito, non si è trattato di un evento performativo atto a spettacolarizzare i talenti di quella o questa persona, non è stata un'estemporanea fine a se stessa, o meglio, è stato tutto questo insieme, solo che il nome che in noi partecipanti definiva meglio questa cosa è la parola FESTA. Una sana, catartica, leggermente eversiva festa di inizio estate. Solo che avevamo a disposizione un posto molto più ampio e confortevole di un modesto appartamentino, poi potevamo invitare chi volevamo e, soprattutto, abbiamo potuto acquistare da bere e da mangiare sfruttando ciò che restava del budget messo a disposizione per il progetto (il progetto Sette Note, ricordate?).
Vi lascio agli scatti. In seguito, posterò le foto di quanto è stato scritto e disegnato dagli artisti che hanno deciso di mettersi a imbrattare la carta da pacco sui muri.





Qua sopra, Connelli, Compiani e la mia Scimmia.



Mia sorella Tamara scrive e balla per il mio diletto.




Skeletro379, Anna, Marina e "Testa di Matita Colorata" Eta si danno da fare.


Alcune opere "work in progress"...di Siria Bertorelli e di Marina Brunetti.
Grazie ragazze!

Ed eccomi qua, a fare riprese e a sfoggiare il mio codino!

FOTO DELL'ULTIMA CENA

Ed ecco una prima serie di foto dell'ULTIMA CENA DEL BIANCONIGLIO, tenutasi il 22 maggio in S.Maria della Pietà a Cremona. A breve altri scatti, si spera ancora più esaurienti di questi, e un video di restituzione, che confido abbia colto bene la deliranza della serata...
















Grazie in special modo a Marco, a Nikolas, ad Anna, a Renato (alias Skeletro379), a Eta, a Marina (autrice di molti di questi scatti), a Federico e a tutti gli altri convenuti, quali Siria, Eva (sue le ultime foto), Simona e il piccolo cagnolino Blue, protagonisati tutti di una serata rilassante e delirante allo stesso tempo.

14.5.10

L'ULTIMA CENA DEL BIANCONIGLIO


"Come nella celebre opera di Carroll, Marco Connelli e Nikolas Compiani interpretano una lepre e un cappellaio electromusicanti, coadiuvati dalla chiassosa presenza di tutti quegli artisti che, complice la voglia di stare in compagnia, di lavorare tutti insieme, stanno seduti intorno al tavolo. E' un cenacolo, un addio, un modo di salutarsi prima di prendere tutti una strada diversa da quella intrapresa con il progetto 7NOTE, ma è anche un modo di creare legami, di imbastire relazioni, nella più semplice delle ipotesi il piacere di stare insieme a sorseggiare tè e altri intrugli. Un salotto estetico, forse, magari solo un tributo al non-senso dell'arte e uno schiaffo al presuntuoso bisogno di etichettare ogni cosa. Non ci sono giochi di ruolo, qui, solo estro e compatibilità. Chi vuole venire e unirsi alla congrega porti una sedia. Astenersi perditempo."

DCF


RICORRENDO


All'evento conclusivo del progetto 7NOTE, Federico Fronterrè espone per la prima volta un video che rappresenta il sunto di un processo sperimentale di collaborazione con altri artisti, alla ricerca di uno spazio che, ancor primo d'essere spazio d'esposizione, è spazio di studio ed analisi. Ci si interroga sul rapporto che si instaura fra lo spettatore e ciò che è proiettato sulla parete, si aspetta da chi osserva un consenso e un dissenso, o forse in realtà ciò che accade è un evento intimo che appartiene solo al suo creatore, ma può diventare esperienza unica per chi, estraneo, lo trova collocato in questo luogo. RICORRENDO è video-arte che riflette sulla memoria, in olocausto all'estasi artistica, dove il fuoco come elemento che distrugge si trasforma in compiacimento estetico. Un manichino che brucia (creato da Fausto Merli) osservato da un manichino che non brucia (sempre del Merli), a simboleggiare la graduale presa di coscienza che niente è più bello dell'atto di consunzione/annientamento/cancellazione di qualcosa che forse, anche se solo simbolicamente, può essere l'umano stesso. Nel mezzo, scorre l'ultima/prima visione di un luogo tempo-spazio ideale, un ricordo privilegiato, il crepitante correre (e ricorrere) verso paradisi di perduto annichilimento.
DCF